mercoledì 7 novembre 2012

L'etichetta entra nella Carta d'Identità del penumatico

lo scorso mese abbiamo anticipato l'entrata in vigore della nuova norma. Oggi approfondiamo l'argomento con le opinioni delle associazioni e qualche suggerimento utile.

L’etichettatura dei pneumatici (regolamento europeo 1222/2009), obbligatoria dal 1 novembre 2012 sulle gomme auto, trasporto leggero e autocarro prodotte dal 1 luglio 2012, è un cambiamento epocale per il mondo dei pneumatici e deve essere accompagnato da grande professionalità da parte di tutti gli attori del mercato, da una comunicazione chiara e incisiva e da adeguati controlli, al fine di tutelare la concorrenza leale, le scelte consapevoli dell’utilizzatore finale e la sicurezza stradale.
Il labelling riguarda tre parametri principali: resistenza al rotolamento (bassa resistenza al rotolamento vuol dire anche minori emissioni di CO2 e minor consumo di carburante), aderenza sul bagnato e rumorosità.
“L’etichettatura dei pneumatici è un vantaggio per il consumatore che avrà alcuni elementi oggettivi per poter orientare le proprie scelte che si aggiungeranno a quelli che vengono abitualmente valutati durante il processo di acquisto”, afferma Fabio Bertolotti, direttore Assogomma. “Questa novità dovrà però essere accompagnata da una efficace attività di controllo sul mercato da parte delle autorità preposte. Senza controlli infatti si favorirà la frode in commercio con vendita di prodotti non conformi a tutto svantaggio sia del consumatore finale che dei costruttori corretti, vanificando gli sforzi tecnologici finalizzati a migliorare efficienza economica, ambientale e di sicurezza stradale.
L’etichetta si presta per sua natura a possibili usi non corretti o addirittura a contraffazione. E’ pertanto necessario che il nostro paese attivi nel più breve tempo possibile un sistema di controllo sul mercato volto ad evitare che si verifichino inadempimenti con danni ai consumatori, ma anche ai costruttori seri. In caso di contraffazione infatti si devono applicare le sanzioni previste dal Codice del consumo, il provvedimento emanato nel 2005 che raccoglie tutta la normativa a tutela del consumatore”.


 

L’etichetta entra nella Carta d’Identità del pneumatico

Il labelling segna indubbiamente l’inizio di una nuova era nel settore gomme, e proprio per l’importanza della novità che le Associazioni promotrici di ‘Pneumatici Sotto Controllo’, Assogomma e Federpneus, hanno deciso di valorizzarne al massimo i contenuti e la comunicazione, utilizzando anche uno strumento molto utile e apprezzato dai professionisti del settore e dagli utenti: la Carta d’Identità del pneumatico.
“Tutto quello che contribuisce a migliorare la trasparenza nei confronti del consumatore è benvenuto da Federpneus - sottolinea il presidente di Federpneus Guido Schiavon - in quest’ottica il labelling è sicuramente un passo in avanti, tanto è vero che nella nuova versione della Carta d’Identità del pneumatico, realizzata insieme ad Assogomma, vi è lo schema da compilare con i dati dell’etichettatura degli pneumatici venduti.
Non dimentichiamo tuttavia che la nuova norma riguarda solo alcuni aspetti delle prestazioni degli pneumatici. Resta quindi imprescindibile la professionalità del rivenditore specialista che può dare i giusti consigli nella scelta degli  pneumatici rispetto alle esigenze del veicolo, dello stile di guida, dell’utilizzo del mezzo e, fattore molto importante in questi periodi, del giusto rapporto qualità prezzo”.
La Carta d’Identità del pneumatico, è, dal nome stesso, un documento di identificazione dei pneumatici dei clienti contenente i dati principali della singola gomma e anche molte informazioni utili su uso e manutenzione.
La nuova edizione 2012 ha recepito appunto i contenuti dell’etichettatura del pneumatico a tutto vantaggio dell’automobilista.
La Carta, valorizzata dal Patrocinio del Ministero dei trasporti, è un documento che ciascun automobilista e motociclista privato può ricevere, gratuitamente, dal proprio rivenditore di fiducia all’atto dell’acquisto di pneumatici di qualsiasi marca.
E’ stata concepita per mettere tutti i consumatori nelle condizioni di utilizzare al meglio i propri pneumatici e inoltre può accompagnare lo scontrino o il documento fiscale illustrando i termini della garanzia per i beni di consumo.
Questo documento (non obbligatorio), è stato realizzato alcuni anni fa e ancora adesso resta uno degli strumenti di maggior appeal per il rivenditore specialista.
‘Pneumatici Sotto Controllo’ mette a disposizione sul sito ufficiale www.pneumaticisottocontrollo.it, in homepage, la Carta d’Identità online. In questo modo è possibile compilarla online e il sistema genererà un documento che potrà essere stampato per consegnarlo al cliente e salvato sul proprio pc per archiviare la pratica.
Nella sezione relativa ai dati del pneumatico sono indicati marca, misura, indice di carico, codice di velocità, nome commerciale e dot, e ora anche i parametri dell’etichettatura: 5 colonne nuove, 4 dedicate al labelling con resistenza al rotolamento, aderenza sul bagnato e rumorosità e una dedicata al pneumatico invernale. Grazie a comodi menu a tendina è possibile selezionare i parametri di ogni singolo pneumatico (da ‘A’ a ‘G’ per resistenza al rotolamento e aderenza sul bagnato, da 1 a 3 ‘ondine’ per il rumore) e aggiungere i decibel relativi alla rumorosità.
La Carta d’Identità è un efficace strumento di comunicazione, di fidelizzazione e di identificazione del vero ‘professionista del pneumatico’.

fonte: Pneurama.com

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