Quest’inverno abbiamo parlato di pneumatici invernali e catene da neve, ma ora è finalmente
arrivata la bella stagione ed è giunto il momento di procedere al cambio gomme
e, per alcuni, all’acquisto di coperture estive: più resistenti delle termiche
alle alte temperature.
Con i primi caldi e l’arrivo della bella stagione
infatti le gomme termiche perdono molta della loro “efficacia” e tendono a
consumarsi molto più velocemente con temperature di 12-15°, avendo una
temperatura ideale sotto i 10°.
L’obbligo delle coperture invernali è terminato
il 15 aprile, è importante quindi sostituirle, perlomeno entro il periodo in
cui le temperature si stabilizzano sopra i 7 gradi, per evitare usure inutili.
Se avete già un treno di pneumatici estivi in buone
condizioni, basterà fissare un appuntamento con il gommista di fiducia che per montarle avrà un
costo variabile mediamente dai 20 ai 60 euro: il prezzo varia dalla necessità
di una bilanciatura o meno; se possedete le ruote complete di cerchi per l’estate,
il montaggio sarà più economico.
Controllare lo stato d’usura dei propri pneumatici
L’arrivo della bella stagione è segnato dall’aumento delle
temperature, dall’allungarsi delle giornate e tra le altre cose è anche il
periodo in cui è necessario procedere al cambio gomme. Se in inverno è infatti
consigliabile il montaggio di gomme termiche, in primavera/estate è quasi
doveroso montare delle buone coperture estive, che si contraddistinguono per
l’ottima tenuta su asfalto caldo e presentano, rispetto a quelle invernali,
ridotti spazi di frenata.
In realtà è semplicissimo! Secondo il CdS (Codice della
Strada) il battistrada non deve scendere al di sotto degli 1,6 millimetri. Il
consiglio è di non scendere sotto i 3 mm però poiché le prestazioni dei
copertoni calano bruscamente. Per verificarlo basta inserire una moneta da 1
euro all’interno dei tasselli e controllare che i tasselli stessi arrivino alla
parte argentata. Visto?
Per essere sicuri del buon stato delle proprie gomme è
inoltre consigliato verificare che la consuma del battistrada sia regolare e
che i fianchi non presentino intagli, screpolature o bolle. Per evitare le
screpolature (possono facilmente formarsi con temperature molto elevate) alcuni
consigliano di passare il nerogomme sulle spalle degli pneumatici quando si
lava la vettura.
Altra cosa da non dimenticare è controllare l’età (il
cosiddetto DOT): non ci sono norme a riguardo, ma dopo 5 o 6 anni le gomme
tendono ad indurirsi andando così a peggiorare la tenuta di strada, in
particolare sul bagnato, e ad allungare di molto gli spazi di frenata.
Come scegliere il tipo di pneumatico estivo più adatto alle
vostre esigenze?
Innanzitutto bisogna dare un’occhiata al libretto della
propria vettura per verificare quali sono le misure delle gomme che potete
montare. I dati impressi sul fianco del copertone devono coincidere con quelli
presenti a libretto (indice di carico e velocità possono essere maggiori).
Per capire meglio le caratteristiche degli pneumatici
l’Unione Europea ha recentemente introdotto un’etichetta (ne
abbiamo parlato lo scorso autunno) che presenta su una scala di sette
livelli (da A a G) la resistenza al rotolamento (più bassa è minori sono i
consumi di carburante) e la frenata sul bagnato, indica i decibel (più basso è
il valore maggiore sarà il comfort a bordo della vettura) ed infine riporta, in
grassetto, le misure.
Nell’immagine qui sopra trovate riportata la dicitura “225/45 R17 91W” con le ultime due cifre che indicano proprio indice di carico (91=915 chilogrammi per ogni pneumatico) e velocità (W=270 km/h).
Individuare il tipo di pneumatico adatto
Quando si procede all’acquisto di un nuovo treno di gomme
estive è bene farsi un’idea di quello che offre il mercato. Ultimamente i
produttori di pneumatici sono aumentati a dismisura, il consiglio è quello di
restare su marche conosciute ma di non eliminare le “ultime arrivate”. Per
queste è importante basarsi su esperienze di persone di cui ci si fida. Se
marchi come Bridgestone, Michelin, Pirelli, Continental, Goodyear e molti altri
infondono sicurezza solo per il fatto che sono affermati da tempo, non bisogna
scartare Kumho, Nexen e Nankang (solo per citarne alcune). Inoltre bisogna
scegliere fra le varie tipologie di copertone poiché ve ne sono per tutte le
esigenze. Se per esempio guidate spesso sotto la pioggia è consigliabile
ripiegare su quelli specifici per il brutto tempo che assicurano spazi di
frenata inferiori. Per coloro che hanno una guida tranquilla e volta al
contenimento dei consumi praticamente tutte le Case produttrici di pneumatici
hanno gomme “eco” che riducono consumi ed emissioni.
Ovviamente non mancano le proposte per coloro che amano la
guida sportiva nei percorsi ricchi di curve: a tal proposito sono da segnalare
le Nexen N8000 e N9000, le Michelin Pilot Sport (disponibili in numerose
versioni e misure) e le Continental ContiSportContact (che soffrono però di
scarsa tenuta sul bagnato in alcune versioni).
Non dovete dimenticare però che più uno pneumatico è
sportivo, più sarà morbido, e quindi minore sarà la sua durata.
Inoltre è buona norma controllare il prezzo della gomma che
si è deciso di acquistare contattando diversi gommisti nella propria zona,
reperibili su Automobilweb , dal listino ufficiale del produttore e nei
migliori siti web (tenendo conto che acquistando da questi ultimi bisogna sommare
il costo della spedizione). Se la vostra vettura utilizza dimensioni abbastanza
comuni non è difficile trovare degli pneumatici estivi in offerta, specie all’inizio
della bella stagione. Un altro consiglio che riteniamo opportuno è quello di
non rimandare troppo a lungo l’acquisto di nuove coperture: se le vostre sono
molto usurate (vicino o addirittura sotto al limite di legge) oppure iniziano
ad avere i loro anni (più di 6-7) è meglio cambiarle.
Il consiglio è sempre quello di non prendere conclusioni
affrettate, e di sentire il parere di diversi gommisti (tra cui quello vostro
di fiducia ovviamente).
fonte: allaguida.it
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