martedì 18 dicembre 2012

News RCA: meno truffe, prezzi più bassi e tacito rinnovo

Sarà una struttura  (dell'Ivass) a denunciare alle autorità le frodi assicurative. Questo dovrebbe comportare un abbassamento dei costi e, di conseguenza, anche dei prezzi delle polizze. Il tacito rinnovo non sarà più in automatico.

Con l’approvazione del Decreto Sviluppo-bis, sarà una struttura facente capo all’Ivass (l’ente che andrà a sostituire l’Isvap) ad occuparsi in prima persona delle frodi nel settore Rca. La struttura avrà la facoltà di denunciare i falsi incidenti e infortuni alle autorità, limitando quindi i costi a carico delle Assicurazioni.
Questo, teoricamente, dovrebbe incidere positivamente anche sui prezzi delle polizze.


Da sempre infatti le Compagnie sostengono che truffe e risarcimenti gonfiati sono la causa dei continui rialzi tariffari. Meno truffe e meno costi a carico delle assicurazioni dovrebbero quindi essere sinonimo di ritocco verso il ribasso dei prezzi. Staremo quindi a vedere se i consumatori ne trarranno beneficio

I poteri dell’Ivass fanno seguito alla Legge liberalizzazioni del 24 marzo 2012: “In ogni caso, le lesioni di lieve entità, che non siano suscettibili di accertamento clinico-strumentale obiettivo, non potranno dar luogo a risarcimento per danno biologico permanente. Novità anche per il tacito rinnovo nei contratti di assicurazione Rca: non scatterà più in automatico il prolungamento della polizza alla scadenza annuale. Comunque, grazie a un emendamento del Senato, gli automobilisti avranno un periodo di tolleranza pari a 15 giorni per tutti i contratti: in assenza della richiesta di disdetta, la copertura è valida anche se il proprietario non avesse ancora saldato il pagamento del premio Rca. Lo scopo della norma è favorire il trasferimento da un’assicurazione all'altra da parte dell’automobilista, senza “imbrigliarlo” in base al tacito rinnovo.

Sarà compito dell’impresa informare sull’imminente scadenza del rapporto, non oltre il 30° giorno prima della conclusione, mantenendo valido per 15 giorni dopo la fine del rapporto i termini di garanzia prestati. E qui si pone la questione: se una Compagnia si dimentica di comunicare l’imminente fine del contratto Rca, cosa succede? C’è chi crede che questa possa diventare un’arma nelle mani di qualche Assicurazione, che così si liberebbe di clienti scomodi, ad esempio dei guidatori virtuosi che pagano Rca bassissime ma che potrebbero subire sinistri da risarcire.

fonte: carrozzeria.it

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