venerdì 12 giugno 2015

Tenneco raccomanda ispezione ammortizzatori nei controlli pre-vacanze

"Molti consumatori comprendono l'importanza di controllare l’olio motore, gli pneumatici e i freni, ma ci sono una serie di elementi nascosti sotto il veicolo che meritano altrettanta attenzione" ha affermato Bill Dennie, vicepresidente e direttore generale Europa aftermarket di Tenneco, proprietario del brand Monroe. "Ammortizzatori usurati possono ridurre la capacità del veicolo di evitare un incidente e un tirante o giunto sferico rotto potrebbero causare una pericolosa perdita di controllo."

Gli ammortizzatori sono progettati per controllare il movimento della molla, che aiuta a tenere gli pneumatici contro la superficie stradale. Senza questa forza di controllo, gli pneumatici hanno più probabilità di perdere trazione, che può ridurre la precisione di sterzata, le prestazioni di arresto e la stabilità del veicolo. Infatti, la presenza di un solo ammortizzatore usurato può aumentare lo spazio di frenata quando si guida su una superficie stradale irregolare.

Un ulteriore ruolo degli ammortizzatori è di controllare il trasferimento del peso del veicolo da davanti a dietro e da un lato all'altro. In curva o durante una manovra evasiva ad alta velocità, il veicolo avrà una naturale tendenza a oscillare perchè il suo centro di gravità cambia. Gli ingegneri Tenneco hanno recentemente eseguito una serie di test che dimostrano gli effetti degli ammortizzatori scarichi in situazioni di guida comuni. Uno di questi test mostra la differenza di reazione tra un veicolo dotato di nuovi ammortizzatori piuttosto che usurati.

Gli specialisti della manutenzione raccomandano che gli ammortizzatori siano accuratamente ispezionati ogni 20.000 chilometri, come parte di ogni sostituzione di pneumatici, allineamento e  riparazione dei freni. Questa ispezione dovrebbe includere anche tutti i componenti dello sterzo tiranteria/sospensioni, compresi i giunti sferici, le testine a snodo, e i bracci oscillanti.

Per ulteriori informazioni riguardanti ammortizzatori e sicurezza del veicolo, consultare il sito www.monroe.com.

Fonte: notiziariomotoristico.com

Cresce nel 2014 la domanda di noleggio a lungo termine aziendale

Complice soprattutto la crisi, ​negli ultimi anni sono molte le aziende che hanno scelto il noleggio a lungo termine (Nlt) per ottenere un drastico abbattimento dei costi operativi.
Secondo l’ultimo rapporto Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici) nel 2014 è proseguita la crescita di volumi nel comparto Nlt (+2,9%), che alla fine dell'anno ha registrato un fatturato da contratti di noleggio superiore ai 4 miliardi di euro.


Secondo le rilevazioni più aggiornate, l’utilizzo del Nlt è ormai consolidato nel 90% delle imprese di grandi dimensioni, percentuale che arriva al 50-60% per quelle di medie e medio-piccola dimensione.
"Le aziende scelgono la formula del Nlt perché consente una pianificazione e un abbattimento ottimale dei costi, fino al 25%" spiega Luigi Elia, Ad di Arearenting (azienda operante nel settore Nlt). "L'Nlt garantisce la certezza dei preventivi senza sorprese e assicura un notevole risparmio rispetto al parco auto in proprietà: un aiuto concreto anche per contrastare l'aumento dei premi assicurativi e la lievitazione dei costi di gestione dell’auto. Un servizio comprensivo di assicurazione, bollo, manutenzione ordinaria e straordinaria, una consulenza e un'assistenza costante che libera l'azienda da problematiche burocratiche.”
Conclude Elia: “È necessario promuovere una nuova cultura meno vincolata alla proprietà e più orientata sull'utilizzo, per una rivoluzione della mobilità" che si estenda anche al segmento di mercato denominato dei privati” .

Fonte: notiziariomotoristico.com

giovedì 11 giugno 2015

Avete controllato gli ammortizzatori per le vacanze estive?


"Molti consumatori comprendono l'importanza di controllare l’olio motore, i pneumatici e i freni, ma ci sono una serie di elementi nascosti sotto il veicolo che meritano altrettanta attenzione", afferma Bill Dennie, vicepresidente e direttore generale, Europa Aftermarket, per Tenneco, produttore di ammortizzatori e componenti sospensione Monroe. "Ammortizzatori usurati possono ridurre la capacità del veicolo di evitare un incidente e un tirante o giunto sferico rotto potrebbero causare una pericolosa perdita di controllo".

Gli ammortizzatori sono progettati per controllare il movimento della molla, che aiuta a tenere i pneumatici contro la superficie stradale. Senza questa forza di controllo, i pneumatici hanno più probabilità di perdere trazione, che può ridurre la precisione di sterzata, le prestazioni di arresto e la stabilità del veicolo. Infatti, la presenza di un solo ammortizzatore usurato può aumentare lo spazio di frenata del veicolo di qualche metro quando si guida su una superficie stradale irregolare.

Un ulteriore ruolo degli ammortizzatori è di controllare il trasferimento del peso del veicolo da davanti a dietro e da un lato all'altro. In una curva o durante una manovra evasiva ad alta velocità, il veicolo avrà una naturale tendenza a oscillare perchè il suo centro di gravità cambia. Gli ingegneri Tenneco hanno recentemente eseguito una serie di test che dimostrano gli effetti degli ammortizzatori scarichi in situazioni di guida comuni. Uno di questi test mostra la differenza nelle caratteristiche di movimento di un veicolo dotato di nuovi ammortizzatori contro uno con ammortizzatori usurati.

Gli specialisti della manutenzione raccomandano che gli ammortizzatori siano accuratamente ispezionati ogni 20.000 chilometri, come parte di ogni sostituzione di pneumatici, allineamento e riparazione dei freni. Questa ispezione dovrebbe includere anche tutti i componenti dello sterzo tiranteria/sospensioni, compresi i giunti sferici, le testine a snodo, e i bracci oscillanti.

Prenotare i viaggi e preparare i bagagli sono due passi importanti nell’organizzazione delle vacanze estive, ma altrettanto importante è ricordarsi di pianificare un controllo di sicurezza completo del veicolo, comprese le parti "nascoste" che svolgono un ruolo fondamentale per aiutare a mantenere la sicurezza al volante.

Fonte:pneurama.com

lunedì 8 giugno 2015

Cardinali: “Mobi-noleggio, la nuova frontiera”

Il mondo del noleggio a lungo termine e delle flotte aziendali si evolverà fino a trasformarsi in mobi-noleggio. Una formula più flessibile e integrata rispetto a quella odierna, in grado di soddisfare le più svariate esigenze di spostamento. Ne  è convinto il vicepresidente di Aniasa, Andrea Cardinali, che abbiamo incontrato a margine del convegno organizzato a Roma in occasione del 50esimo dell’associazione. “L’auto rimarrà centrale, perchè tutte le previsioni più catastrofiche sul suo futuro sono state smentite dai fatti – spiega Cardinali – Già oggi e, a maggior ragione tra 15 anni, sta cambiando il modo di utilizzarla: non è più uno status symbol e il suo l’utilizzo diventa multi-modale, flessibile, condiviso”.
VIDEO: INTERVISTA A ANDREA CARDINALI, VICEPRESIDENTE DI ANIASA

DALLA PROPRIETA’ AL POSSESSO - Lo studio Aniasa-Censis definisce i contorni del noleggio a lungo termine delle flotte aziendali e della mobilità futura. Contorni che Cardinali descrive con una metafora suggestiva. “Il modello sarà simile a quello di una camera d’albergo, dove non ci si fa scrupolo o imbarazzo a utilizzare lo stesso letto e le stesse attrezzature che ha usato uno sconosciuto fino a poche ore prima” illustra il manager .
VERSO IL MOBI-NOLEGGIO - Il futuro è rappresentato dal mobi-noleggio. “Sposo in toto il concetto – conclude Cardinali – : si tratta di un’esperienza di noleggio e di mobilità integrata, basata sulla tecnologia, che consentirà sempre più di avere veicoli connessi con il driver, tra di loro e con le infrastrutture fisse, oltre che veicoli autonomi. Il mobi-noleggio è un modo simpatico per descrivere un’esperienza nella quale, con una sola App del proprio smartphone, sarà possibile prenotare una vettura, un accesso alla ZTL, o un parcheggio sulle strisce blu, e effettuare il pagamento senza alcuna transazione cartacea”. In altre parole, muoversi in totale libertà.
 
Fonte: fleetmagazine.com

Indagine Allianz/Continental: quattro incidenti su dieci nei parcheggi o in retromarcia

Secondo una ricerca congiunta realizzata dall’Allianz Center for Technology (Azt) e Continental, Il 41,7% di tutti i sinistri Rc Auto riguarda vetture che hanno urtato altri veicoli in sostadurante le manovre di parcheggio. La maggior parte di questi incidenti avviene in fase di retromarcia: oltre il 70% dei sinistri e circa l’85% delle richieste di risarcimento. Nell'84% dei casi l’incidente si verifica in uscita da un posteggio, raramente nella fase di ingresso (16%). I conducenti meno giovani (dai 65 anni in su) causano il 33% di incidenti in più durante le operazioni di parcheggio o manovra, rispetto a quelli di età compresa tra 25 e 64 anni.
Negli ultimi dieci anni, il numero degli incidenti che accadono durante le operazioni di parcheggio e manovra è aumentato di oltre il 30%. Questi incidenti costituiscono fino al 44% dei sinistri Rc Auto con danni a cose o persone e il 39% degli incidenti che causano unicamente lesioni", spiega Rüdiger Hackhausen, responsabile sinistri di Allianz.
Il design delle vetture, secondo la ricerca, ne è la principale causa: la visibilità dei conducenti, soprattutto quella dagli specchietti retrovisori e laterali, è stata notevolmente ridotta.

Fonte: notiziariomotoristico.com

venerdì 29 maggio 2015

Benzina e gasolio auto in aprile: consumi +4,3%, spesa in calo

Un nuovo segnale positivo per l’economia italiana viene dai consumi di carburanti auto infatti in aprile i consumi di benzina e gasolio per autotrazione sono aumentati del 4,3% grazie alla sostanziale stabilità degli acquisti di benzina (-0,1%) e ad una forte crescita degli acquisti di gasolio (+6,1%).
Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, il dato di aprile amplifica l’accelerazione in atto nel primo trimestre, che aveva visto i consumi dei due carburanti crescere dello 0,4% in gennaio, dello 0,5% in febbraio e del 2,9% in marzo. L’andamento dei consumi di benzina e gasolio conferma il segnale di inversione di tendenza dell’economia italiana emerso con i dati sulla produzione industriale e sul prodotto interno lordo nel primo trimestre che sono cresciuti entrambi dello 0,3% sul quarto trimestre 2014.
Sull’incremento dei consumi di carburante, oltre alla ripresa dell’economia, influisce anche, nel confronto con i primi mesi del 2014, la diminuzione dei prezzi medi ponderati che nel primo quadrimestre è stata del 10,9% per la benzina e del 12,8% per il gasolio. Secondo le elaborazioni sulla banca dati del Centro Studi Promotor, il contenimento dei prezzi ha fatto si che da gennaio ad aprile, nonostante l’incremento dei consumi di cui si è detto (+4,3%), la spesa delle famiglie e delle imprese italiane per gli acquisti alla pompa sia diminuita di 2,1miliardi.
L’indicazione positiva per l’economia italiana, che viene dagli acquisti di carburanti auto, dipende ovviamente da un maggior impiego degli autoveicoli, ma è anche coerente con la ripresa in atto nelle immatricolazioni di autovetture, che nei primi quattro mesi dell’anno sono cresciute del +16,2%. L’accelerazione negli acquisiti di carburanti è inoltre coerente anche con le prime indicazioni sulle vendite di autovetture in maggio, che sono positive, e con le previsioni del Centro Studi Promotor che ipotizza una prosecuzione e un probabilmente rafforzamento della ripresa per il mercato dell’auto nei prossimi mesi.

Fonte: pneurama.com

martedì 21 aprile 2015

MICHELIN presenta EFFITIRESTM per la riduzione dei consumi



Nell’ambito del Commercial Vehicle Show (CV Show) di Birmigham (Regno Unito), che si è aperto il 14 aprile 2015, MICHELIN solutions ha annunciato una nuova soluzione portatrice di valore per i trasportatori.
Chiamata “EFFITIRESTM con impegno alla riduzione di consumo di carburante”, questa nuova offerta di servizi permette ai fleet manager di gestire l’attività in modo più efficace.

L’offerta EFFITIRESTM consiste, per il trasportatore, nell’esternalizzazione delle attività legate ai pneumatici, che comporta, da parte di EFFITIRESTM, l’impegno a ottenere un risparmio di carburante in seguito a un insieme di controlli e verifiche personalizzati della flotta e delle condizioni operative. Il contratto “EFFITIRESTM con impegno alla riduzione del consumo di carburante” si basa su un prezzo al km (PPK) proposto al trasportatore.
Per usufruire di questo ulteriore impegno da parte di MICHELIN solutions, il trasportatore deve aver equipaggiato il 70 % della propria flotta con un sistema telematico e i mezzi con pneumatici Michelin ad alta efficacia energetica. Nel caso non si ottenessero i risparmi contrattuali, MICHELIN solutions si impegna a rimborsare l’operatore pro rata per i guadagni non realizzati.

Paul DAVEY, Direttore Commerciale di MICHELIN solutions per il Regno Unito e la Repubblica d’Irlanda ha commentato: “Siamo fiduciosi che l’offerta “EFFITIRESTM con impegno alla riduzione del consumo di carburante” permetterà ai nostri clienti di creare valore concentrandosi sul proprio core business. Si potranno inoltre ridurre i tempi di manutenzione delle flotte. Combinando il nostro know-how con l’esperienza di Michelin nel campo dei pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, siamo in grado di proporre un modello di riduzione del consumo di carburante calibrato ad hoc”.

MICHELIN solutions si avvale di un’esperienza che deriva dai servizi offerti a oltre 300.000 mezzi, seguiti da 800 esperti che operano in tutta Europa. L’offerta “EFFITIRESTM con impegno alla riduzione del consumo di carburante” comprende l’assistenza stradale 24h/24 con l’impegno all’intervento in meno di due ore.
Con EFFITIRESTM, MICHELIN solutions completa un ecosistema globale al servizio della riduzione del consumo di carburante. Dopo oltre un anno e mezzo di esperienza, MICHELIN solutions ha già permesso alle flotte sotto contratto un’economia di carburante medio di 1,5 l/100 km per mezzo. Tenendo conto dei 2,5 milioni di autocarri per le lunghe distanze in Europa, questa offerta di servizi presenta un potenziale di guadagno di 3.375 milioni di litri di carburante non consumato e 9 milioni di tonnellate di CO2 non emesse nell’atmosfera, oltre a una creazione di valore di 3.375 milioni di euro l’anno per l’industria dei trasporti.

Fonte:pneurama.com